Guarita dal cancro al seno con MDB: ‘Mi ha ridonato il sorriso’
Pubblicato il 31/03/2015
Pubblichiamo di seguito il post della cantante Mirella Caponetti, guarita dal cancro grazie al Metodo Di Bella:
“Mirella Caponetti e il Prof. Luigi Di Bella, un piccolo, grande uomo…
VERGOGNATEVI…! Solo ora avete il coraggio di riconoscere i suoi meriti… Ho avuto l’onore di conoscere il Prof.Di Bella nel 2001, quando purtroppo fui colpita da un cancro al seno… Un grande medico, che è stato umiliato ingiustamente, al pari di un ciarlatano… Un uomo dal cuore d’oro e che grazie alle sue cure, mi ha ridonato il sorriso e la voglia di tornare a vivere, nonostante fossi arrivata da lui dopo mesi di chemioterapia e radioterapia che mi devastarono e non solo fisicamente… Appena lo conobbi, smisi con la chemio e la radio e i medici che mi avevano sotto cura, mi presero per una pazza ma io iniziai fiduciosa le sue cure che non tardarono a darmi ottimi risultati, dandomi tanta energia, nonostante tutti i trattamenti già effettuati, consentendomi così di poter riprendere, quasi immediatamente il mio lavoro…
Se avessi sentito parlare prima del suo metodo, non mi sarei mai fatta convincere a fare la chemioterapia… Ricordo perfettamente il giorno del nostro incontro e quando finì di visitarmi, nel suo studio, gli chiesi quale fosse il suo onorario e lui mi rispose così: “…Sig.ra Caponetti, mi spiace che Lei sia arrivata da me troppo tardi, altrimenti avremmo evitato l’operazione e tutte quelle cure devastanti… Io non voglio nulla. Lei è già stata sfortunata a combattere questa subdola malattia, non si preoccupi per il mio onorario io vivo dignitosamente con la mia pensione. Ora la prego di attendermi ancora per un attimo, vado a prendere le medicine che le ho fatto preparare e che per questa volta le regalo io…” Ed entrò nella porta accanto. Non potevo accettare una cosa simile, ero già stata fortunata ad averlo incontrato e approfittai di quel momento per mettergli 200 € sotto un sopra mobile, sapevo che quello era il valore solo delle medicine e feci appena in tempo, perché rientrò subito con tutti i miei medicinali. Prima di andarmene, lo abbracciai forte, ringraziandolo infinitamente e lui mi sorprese ancora.
Gli avevo detto che ero una cantante lirica e mi regalò la copia di uno spartito, un Requiem, scritto dal nipote direttore d’orchestra, se non ricordo male in memoria della nonna… Mi fece anche una bellissima dedica sulla prima pagina che conservo con grande gioia… Prima di andarmene gli cantai la prima parte di “Tu che m’hai preso il cuor” e i suoi occhi diventarono lucidi… Quando uscii da quella villetta, cominciai a cercare le chiavi nella borsa e come al solito non le trovai e allora mi misi le mani in tasca, dove oltre alle chiavi, vi trovai anche quei 200€… Rientrando nella stanza del suo studio con le medicine, si era accorto del mio gesto e durante il mio abbraccio, me li aveva rimessi in tasca… Questo era il Prof.Di Bella, un grande scienziato, che ha salvato un’infinità di vite umane, un uomo umile e generoso che non si faceva neppure pagare gli onorari e che l’Italia non ha saputo rendergli gli onori che meritava per la sua grande scoperta… Lo ringrazierò e lo ricorderò, per il resto della mia vita…! Grazie a tutti gli amici che sulla mia pagina hanno testimoniato questo post, con parole commoventi nei riguardi di questo grandissimo uomo!”
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